L' esposizione
museale si articola sui due piani dello stabile e comprende otto
sale, corredate da vetrine e pozzetti.
Sono in essa rappresentati i siti archeologici più importanti
e particolari del comprensorio costituito dalla XVIII Comunità
Montana e dalla fascia di comuni posti lungo la S.S. 131, da Sardara
fino a Monastir, verso Cagliari. 11 percorso museale ha inizio con
la sala didattica, che fornisce al visitatore gli strumenti
per poter "leggere" agevolmente l' esposizione: sono illustrate
le tecniche fondamentali della lavorazione della pietra e della
ceramica, sono forniti dati storici e cronologici dalla preistoria
al tardo medioevo, mentre in due vetrine viene offerta una panoramica
sulle caratteristiche produzioni ceramiche dal Neolitico alla tarda
età imperiale.
Al sito di Sant' Anastasia, attualmente compreso nell' area
urbana di Sardara, è dedicata la II sala del Museo. Sono
esposti in essa gli importanti reperti recuperati nel tempio a
pozzo e nel villaggio nuragico che prendono nome dalla chiesetta
bizantina sorta nell' Alto Medioevo sulle strutture preistoriche.
Agli
interessanti oggetti, sono affiancati chiari pannelli illustrativi
con planimetrie ed assonometria del sito archeologico, nelle quali è facile
individuare i singoli oggetti esposti nel loro contesto di rinvenimento.
Un lungo corridoio, che immette nella sala III, è fiancheggiato
da un pozzetto espositivo nel quale sono ricostruite in scala 1:1
due tombe di epoca romana ad inumazione in terragna pertinenti alla
necropoli di Terr'e Cresia. Non solo vengono riprodotte fedelmente
le fosse, ma tutti i reperti ossei (compreso lo scheletro dell'
inumato), ceramici, vitrei e metallici ad esse pertinenti sono collocati
nella stessa posizione in cui vennero rinvenuti dagli archeologi
nel corso degli scavi.
I pannelli offrono la planimetria dell' area funeraria (I
a.C. -III d.C.) e cenni storici ad essa relativi, mentre i leggi
dei pozzetti contengono le didascalie degli oggetti presenti nella
tomba riprodotta e l' analisi osteologica dell' inumato
e delle offerte alimentari che lo accompagnano.
La III, IV e parte della V sala sono dedicate alla esposizione
dei ricchi corredi funerari ritrovati nella necropoli di Terr'e
Cresia (Sardara) ed alle ricostruzioni di tombe ad incinerazione
ed inumazione che trovano posto nei cinque pozzetti espositivi.
La V sala offre una panoramica sul territorio di Sardara sia urbano
che extraurbano attraverso i ritrovamenti più significativi
(gli arcieri bronzei di epoca nuragica, unici nel loro genere per
l' abbigliamento particolare) e le planimetrie dei monumenti
più notevoli.
La sala VI costituisce la sezione tardo medievale del Museo ed è dedicata
interamente al complesso fortificato di Monreale (Sardara), un
castello con annesso borgo e mura turrite.
Dagli scavi del Mastio provengono i numerosi e pregiati materiali
di importazione (maioliche e ceramiche graffite dalle attuali Spagna,
penisola italiana e Africa del Nord), ma anche le produzioni locali
in ceramica, legno, osso e metallo. Una vetrina in particolare
ci riporta alla quotidianità della
vita nel castello in quanto ospita spilli e ditale da cucito in
bronzo, bottoni, dadi da gioco, un flauto, un vassoio in sughero,
varie monete e chiodi da carpenteria e da mobilio, nonché fibbie
di cintura, armi e serrature. Pannelli ed illustrazioni tratte
da pitture parietali e stampe permettono di chiarire al visitatore
l' uso dei singoli oggetti esposti.
Il pozzetto espositivo della sala medievale ospita la ricostruzione
di un' ipotetica area di produzione di materiali fittili per
uso edile, quali mattoni, coppi, tubi in cotto. Sono illustrate
le differenti fasi di lavorazione, dalla cava della terra argillosa
alla depurazione di questa, alla posa negli stampi (realizzati
in base agli originali tardo medievali esposti nella vetrina prospiciente
il pozzetto) ed alla essiccazione del prodotto finito, prima della
cottura.
Le
ultime due sale (VII e VIII) sono dedicate alla XVIII Comunità
Montana ed ai siti più importanti posti in luce durante i
lavori di modifica della S.S. 131, realizzati in anni recenti. Di
rilevante interesse le testimonianze preistoriche di Padru Jossu
(Sanluri), S. Antonio (Serrenti) e S. Sperate, ma in particolare
gli ex-voto fittili di epoca punica dall' antica città di
Neapolis (attualmente in agro di Guspini). L' intero itinerario
museale visivo è affiancato da un analogo percorso tattile,
cioè una serie di riproduzioni delle ceramiche esposte in
vetrina è collocata su mensole dislocate nelle diverse sale,
ed è finalizzata alla conoscenza dei materiali attraverso
il tatto.
I pezzi sono corredati da didascalie, catalogo in braille ed audioguida
in quanto il percorso è principalmente mirato a favorire gli
ipovedenti ed i non vedenti, ma ovviamente è accessibile a
tutti i visitatori e soddisfa la curiosità tattile anche di
altri fruitori, quali ad esempio i bambini.
Bookshop
All'interno della struttura museale è presente un attrezzato punto vendita che offre ai visitatori una vasta scelta di pubblicazioni, oggetti ricordo e gadget vari. Particolare spazio è dedicato ai prodotti ceramici, con l'esposizione della collezione realizzata dai ceramisti della Cooperativa "Villa Abbas" nel vicino laboratorio.
Nei nostri bookshop è possibile scegliere tra:
Editoria
• pubblicazioni per bambini e per il mondo della scuola
• cataloghi e guide dei siti archeologici del territorio
• testi di archeologia, storia, tradizioni e cultura locale
• traduzioni e testi in lingua straniera
Merchandising museale
• riproduzioni ceramiche
• cartoline
• magliette
• gadget e oggetti ricordo
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PIANO
TERRA |
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Sala I)
ccSezione didattica
Sala II) cArea archeologica S.
Anastasia
Sala III) Necropoli Terr'e Cresia |
Vetrina 1 - 2
Vetrina 3 - 4 - 5 - 6
Vetrina 7 - 8 - 9 |
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1° PIANO |
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Sala IV)cc
Necropoli Terr'e Cresia
Sala V) cccNecropoli Terr'e Cresia
ssssiiiii cccSiti
del territorio di Sardara
Sala VI) ccCastello di Monreale
Sala VII) cSiti sulla 131 tra Sardara
e S.Sperate
Sala VIII) Siti sulla 131 tra Sardara e S.Sperate
iiiiiiiiiiiiiiii iSiti
sulla XVIII Comunità montana |
Vetrina 10 -
11 - 27
Vetrina 12
Vetrina 13 - 14 - 15
Vetrina 16 - 17 - 18 - 19
Vetrina 20 - 21 - 22
Vetrina 23 - 24 - 25
Vetrina 26 |
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Orari
di apertura |
Il museo è
aperto
nel periodo invernale dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle
19
nel periodo estivo che va dal 1° giugno al 30
di settembre
dalle ore 9 alle 13 e dalle 17 alle 20
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